
IN PREPARAZIONE: PROGETTO CULTURALE DI TEATRO CIVILE “COME UN GRANELLO DI SABBIA” – A GIUGNO GLI APPUNTAMENTI.
Dalla collaborazione fra la coop soc Il Salto del delfino, il Museo Casa Deriu (Centro di documentazione per la difesa dei diritti umani)e il Comune di Tresnuraghes, su proposta della Coop. Soc. Salto del Delfino diretta da Nicola Michele nasce il progetto culturale “Come un granello di sabbia”, che si snoda in un momento di teatro civile e un’iniziativa di formazione del pubblico soprattutto giovanile, attraverso il teatroforum e dei laboratori teatrali, per approfondire la conoscenza dei risvolti storico-politici della dittatura Argentina del 1976 e dei desaparecidos.
Nel 76 in Argentina, subito dopo il golpe dei generali, scatta la caccia all’uomo. Trentamila persone considerate oppositori spariscono, diventano desaparecidos.
Sparisce l’affetto, la vicinanza fisica. Ma non può sparire la mancanza emotiva creata dal freddo e cinico intervento degli aguzzini: questo vuoto lo viviamo tutti i giorni. Benché distante geograficamente, l’Argentina ha diversi punti di contatto con l’Italia. Anche dalla Sardegna alcune persone sono partite in cerca di fortuna in sud America e non sono più tornate. Tra le prime vittime un giovane emigrato di Tresnuraghes, Martino Mastinu detto El Tano, sindacalista nei cantieri navali di Tigre e coraggioso leader delle lotte operaie. Simbolo della sparizione, di El Tano conosciamo la storia.
Inoltre, nell’isoletta di Paracaybì, sul delta del Paranà, dove il giovane sindacalista sardo si era rifugiato per sfuggire alla cattura dei militari, trovò la morte suo cognato, Mario Bonarino Marras, colpito dal commando venuto a prelevare El Tano.
Per tante altre persone, si cerca ancora la verità. Le madri e le nonne non hanno mai perso la forza della dignità, attraverso la quale chiedono giustizia a Buenos Aires. Il loro urlo arriva fino a noi, alla memoria collettiva che non può dimenticare questa pagina della Storia. Una ricerca sulle radici dell’emarginazione, dell’odio razziale, della prevaricazione: come le radici dei tanti bambini che allora furono strappati alle madri naturali e che tutt’oggi si interrogano sulla loro condizione di straniero rispetto alle famiglie nelle quali sono cresciuti, dove il padre e la madre potrebbero essere gli assassini dei loro genitori naturali.
Lo spettacolo “Come un granello di sabbia”, (scritto, diretto e interpretato da Nicola Michele, musiche originali alla chitarra di Alessandro Manunza, scene e costumi Emilio Ortu Lieto, produzione Compagnia Salto del Delfino) vuole essere l’occasione per divulgare la conoscenza di un periodo che ha caratterizzato la nostra modernità e sulla quale si sono costruite le civiltà mature, un passato complesso e che spesso è più comune di quanto si pensi. L’emarginazione, la povertà da un lato, la prepotenza e la prevaricazione dall’altro sono le parole chiave che ritornano costantemente, anche nelle cronache dei giorni d’oggi.
Nell’immagine: copertina di “El Tano. Desaparecisos italiani in argentina”, di C. Figari, AM&D 2005.
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